mercoledì 30 dicembre 2015

Troppa pratica rende peggiori

https://openclipart.org/detail/3832/creepy-alphabet-clown

Che cosa assurda giusto?


Eppure pensateci, quante persone conoscete che da anni si dedicano ad una attività e sembra che siano sempre lì, ferme immobili, senza alcun miglioramento?


Drayton Bird, un esperto di marketing, una volta disse: Alcune persone hanno 20 anni di esperienza e altre ne hanno uno ripetuto venti volte.


Interessante vero?


Apparentemente sembra che anche le persone più attente e coscienziose,  dopo anni di impegno possano ottenere un effetto nullo dalla loro pratica.


La soluzione è quindi quella di non fare pratica e lanciarsi nelle cose?


Ovviamente, e per fortuna, no.
Non ripeterò mai a sufficienza che il talento non serve a nulla senza tanto lavoro e tanta pratica.


Secondo una ricerca di parecchi anni fa, fatta da Anders Ericsson con il titolo di The Role of Deliberate Practice in the Acquisition of Expert Performance, servono 10.000 ore per maneggiare in modo professionale una capacità.
Su questa ricerca è basato il famoso libro outliers di Malcolm Gladwell.

http://www.amazon.com/Outliers-Story-Success-Malcolm-Gladwell/dp/0316017930/ref=as_at?tag=mak041-20&linkCode=as2&

Da questi è nato il detto che servono appunto 10.000 ore di pratica per saper fare una cosa in modo professionale.


Gli outliers sono quelle persone particolarmente abili nel fare qualcosa, potremmo chiamarle i virtuosi del proprio campo.
La ricerca aveva lo scopo di capire come e perché erano diventati dei virtuosi, dei professionisti esperti..
Uno dei fattori comuni di questi virtuosi era l’aver praticato in media per 10.000 ore la propria arte (equivalente a 90 minuti per 20 anni)


A quanto pare Gladwell ha mal compreso il significato della ricerca di Anderson, e lo conferma Anderson stesso, confondendo la quantità con la qualità del tempo impiegato nel fare pratica.
A questo link potete trovare un articolo più dettagliato del mio sulla questione.

Al solito il Diavolo è nei dettagli, una media di 10.000 ore non significa che tutti necessitano dello stesso tempo.


Tornando a noi, il punto è che la pratica da sola, fine a se stessa e fatta casualmente non basta, anzi potrebbe essere dannosa.


Allora come fare se anche la pratica è inutile?


Qui viene il bello.


La pratica è utile, utilissima, ma va fatta con metodo.

E con metodo intendo quello che alcuni hanno iniziato a chiamare “deliberate practice” che in italiano potremmo tradurre con “pratica intenzionale e ponderata”... servono tre parole per rendere in modo adeguato il senso.


Molto semplicemente significa che per diventare virtuosi in un’arte bisogna diventarlo negli elementi che compongono questa arte, le abilità di base e bisogna farlo in modo consapevole.


Facciamo degli esempi:
Se volete diventare degli esperti nel programmare wordpress dovete prima imparare il PHP, i CSS e l’HTML come minimo.
Se volete diventare degli eccellenti pittori dovete prima conoscere la teoria dei colori, la composizione e i materiali usati.
e via dicendo.


E quindi a noi scrittori cosa ce ne cale?


Tanto, tantissimo.


Come potete diventare eccellenti nell’arte della scrittura?

https://openclipart.org/detail/220395/Man-Typing



Innanzitutto dovete conoscere bene le capacità di base della scrittura, ovviamente la grammatica e la sintassi sono alla base ma anche le tecniche di scrittura sono importanti e bisogna conoscere molto bene quelle della propria nicchia di interesse.
E non basta, bisogna anche conoscere gli strumenti che usate, come ripeto sempre, quindi non basta accendere un pc e picchiare la tastiera per produrre qualcosa di valido, bisogna anche conosce i propri programmi e il proprio hardware.


Ma torniamo all'elemento più importante.


Come possiamo imparare l’arte della scrittura in modo deliberatamente intenzionale e ponderato?


Con la più antica tecnica di apprendimento mai usata dall’uomo… no, tranquilli, non sono le sberle sulle orecchie.
La tecnica si chiama Copiare dai maestri


Esatto, copiare.
Ma non copiare a caso da chi capita, bisogna farlo in modo ponderato.


Dovete scegliere la nicchia (intenzionale) o genere se preferite, che volete migliorare.
Dovete scegliere gli autori più importanti per voi (ponderato) che non sono necessariamente i vostri preferiti o i migliori ma quelli che scegliete voi come giuda per quello specifico genere.
Dovete prendere i loro testi e copiarli, parola per parola (deliberato) almeno all’inizio e poi continuare a copiarli magari cambiando qualche frase o parte per vedere se avete appreso il loro sistema.


Fate questo per molte ore (vi garantisco che non ne servono 10.000 se lavorate bene) e a un certo punto… BANG! qualcosa si sblocca in voi e iniziate a anticipare quello che state copiando, iniziate a capire il perché di un certo giro di parole, iniziate a riempire gli spazi delle frasi con le vostre parole e queste suonano bene quanto le originali.


Avete vinto!
https://openclipart.org/detail/120343/trophy



Quegli autori vi hanno insegnato il loro stile, il loro metodo e voi siete cresciuti con loro.


Sembra una cosa noiosissima vero?


Niente paura, il vostro Aio preferito ha la soluzione ideale per voi.


Anzi abbiamo perché questa volta non sono da solo.


Qualche tempo fa Alberto della Rossa ha espresso l’intenzione di fare qualcosa insieme a noi di Minuti Contati


Immediatamente mi sono detto: perché non sfruttar… Aehmmm, volevo dire, perché non collaborare con lui.


L’idea è in sé molto semplice, aprire un’area del sito, con il nome di Camaleonte, e dare agli aspiranti autori virtuosi uno spazio di confronto dove scrivere un pezzo con lo stile di un grande scrittore… il tutto in perfetto stile Minuti Contati quindi con tanto di contest a termine e collaborazione/confronto fra i partecipanti.


Il progetto è quasi al via, al momento dell’articolo, ma ve ne parlerà nel dettaglio Alberto.
Restate collegati per avere maggiori dettagli.
E soprattutto raccontateci la vostra esperienza.




P.S. l’articolo è un miscuglio di informazioni tratte dalla mia esperienza e da due articoli recenti, questi:
Le immagini provengono tutte da OpenClipArt

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