mercoledì 9 dicembre 2015

Come è andato il NaNoWriMo 2015


Partiamo da una domanda:
Perché questo post?


Tralasciando il doveroso bullarsi scrivo questo articolo perché voglio parlarvi di come ho affrontato questa sfida e, soprattutto di cosa ho imparato che potrebbe esservi utile.


Una doverosa premessa: è un articolo tecnico, lungo e noioso.


Quindi dicevamo?
Ah sì, come è andato il vostro NaNoWriMo 2015?


A me benissimo.
Ho partecipato per la quarta volta ed ho vinto regolarmente per la prima volta, l’anno scorso ci sono arrivato ma ho fatto casino e alla fine non ho potuto validare la vittoria.


Non solo, ma ho anche accettato di fare il portavoce nazionale (chiamati ML), insieme ad un’altra persona (Val3ntina), e ha partecipato anche Elena, mia moglie.


In pratica una meraviglia e mi piacerebbe sentire della vostra esperienza.


E a tal proposito, terminato il paragrafo del bullarsi torniamo alle cose importanti.


Per un riassunto di cosa sia il NaNoWriMo vi invito a leggere questo articolo.
Detto in due frasi: Si tratta di una sfida atipica in cui ci si impegna a scrivere 50.000 parole in un mese, possibilmente scrivendo ogni giorno. La sfida è contro se stessi ovviamente e si vince la consapevolezza di sapere di poter mantenere un impegno di questo tipo.


Quello che voglio raccontarvi in questo articolo non è cosa ho fatto, quanto è stata dura o perché ma il come e perché l’ho fatto.


Mi spiego meglio.



Quest’anno ho deciso di usare solo strumenti online per scrivere e ho scelto di scrivere usando non solo il computer ma tutti i device tecnologici che mi capitavano sotto mano.


Ho visto molti messaggi sui social network e sui forum e praticamente tutti inneggiavano a questo o quel programma per computer. Alcuni esaltavano l’uso della carta e alcuni la necessità del computer ma nessuno parlava della possibilità di lavorare completamente in mobilità.


Perché non farlo allora.


Ho scelto di usare google drive, perché volevo usare uno strumento solo o comunque limitarli il più possibile per non perdere tempo nell’organizzare gli strumenti.
Agli strumenti standard di google drive (documenti, fogli, presentazioni) ho affiancato evernote perché già lo uso e molte delle mie note sono lì e, per pura comodità, in ufficio ZIm Desktop (è un outliner) per preparare i template dei racconti durante la giornata.


Il sistema funziona, funziona molto bene dopo aver capito come strutturarlo.


I normali sistemi professionali di scrittura sono una evoluzione degli outliner (a questo link qualche dettaglio in più), specializzati per documenti di lunghezza medio lunga.


Questo implica che è facile strutturale capitoli e paragrafi, raggruppare note e elementi (ad esempio descrizioni, schede e agenda dei personaggi, appunti e simili)
Su google drive non si può fare, si possono aprire documenti di testo (documenti è un normale word processor come Word di Office) e si possono aprire fogli di calcolo (fogli è un programma di datasheet come Excel per intenderci).
E queste due cose unite insieme possono lavorare come un outliner.


Il mio processo di lavoro quindi si è strutturato in questo modo:


Ho creato un foglio di lavoro composto da vari fogli indipendenti.
Il primo foglio, su cinque colonne diverse, riporta il nome del testo che sto scrivendo (che sia un articolo, un racconto, un capitolo di un libro o di un altro libro) sulla prima colonna.
Sulla seconda colonna il riferimento a cosa tratta il pezzo (articolo per il blog, racconto di fantascienza/horror/giallo/fantasy, numero del capitolo del libro etc).
Sulla terza colonna la data di inizio.
Sulla quarta colonna lo status del pezzo (in corso, completato etc).
Sulla quinta colonna, finalmente, il numero di parole scritte in quella data.


Titolo
Tipologia

Da rivedere/pubblicato
Parole
Biblioteche civiche di Torino
Appunti
01/11/2015

379
Lettera alle biblioteche
Appunti
01/11/2015

624
Hashtag per scrittori
articolo
01/11/2015
Pubblicato
880
Strategie e tecniche per il NaNoWriMo 2015
articolo
02/11/2015
Pubblicato
850
I libri degli eroi - Epilogo
Racconto
02/11/2015
Editing
822
Storie brevi brevi
Appunti
03/11/2015
Pending
472
NaNoWriMo istruzioni base parte 1
Articolo
03/11/2015
Pubblicato
720

Ogni foglio di lavoro successivo è relativo al singolo pezzo come intendo realizzarlo. In sostanza per ogni pezzo che scrivo preparo un piccolo template dove predispongo come si deve svolgere… poi i personaggi diranno la loro e il finale sarà diverso dal previsto ma va bene, è un vecchio patto fra di noi.


Dopodiché serve solo creare un nuovo documento e iniziare a scrivere.


Come sempre le note istantanee e/o casuali, i link e gli appunti finiscono su evernote.


In questo modo è sufficiente avere tre <tab> del browser aperte, una per il foglio di lavoro così da tenere traccia degli elementi, delle parole e del template del pezzo. Una per il documento e una per evernote.


Semplice e leggero anche in caso di computer un po vecchiotti… come il mio.


Ora sto provando la versione online di Microsoft, onedrive, perché sono quasi certo che possa essere addirittura meglio permettendo di avere in un unico ambiente anche il gestore delle note (OneNote).

Vi saprò dire meglio nei prossimi mesi.

Nel frattempo questo spazio è vostro, raccontatemi nei commenti della vostra esperienza e di come avete affrontato la terribilissimissima sfida del NaNoWriMo 2015


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