lunedì 17 aprile 2017

Talento

Cos'è il talento



Volete diventare scrittori, scrittori famosi, scrittori di successo, ricchi scrittori?
Oppure avete delle storie da raccontare, delle belle storie, delle storie che hanno delle idee e volete trasmetterle?
Oppure volete semplicemente intrattenere le persone, far loro dimenticare i guai, strappare un sorriso o una lacrima, o entrambe?

Di mezzo c'è il talento.


C'è chi ha talento e chi non ha talento.
E se hai talento tutto è facile, è semplice, raggiungi i tuoi obiettivi in modo naturale.
Ma se non hai talento, maledetto tu, allora non c'è speranza. Ogni obiettivo è in salita, ogni ostacolo, per quanto piccolo, si trasforma nella fatica di Sisifo.
E vengono i dubbi, le parole stentano ad arrivare, non sono quelle giuste, non sono perfette, non sono adatte, non sono parole ma stupide sciatterie che solo un cialtrone potrebbe pensare di pubblicare o anche solo far leggere agli amici.
E poi il foglio bianco, il blocco dello scrittore, la mano che trema con la penna che sparge inchiostro sul foglio e il caffè che cade sulla tastiera.
E la fatica di pulire tutto, gettare il tempo, sprecato nella ricerca di una idea meno che insulsa.
E tutto questo perché?

Perché manca il talento.

Eppure al mondo se ne trova così tanto.
Attori, cantanti, musicisti, giocolieri, prestidigitatori, giocatori, acrobati, sportivi, scrittori, persino fra gli scrittori il talento è elargito ad ampie dosi... tranne che a te, sfortunato e condannato galeotto della parola. Costretto a trasportare sulla cima della montagna il masso dell'idea solo per vederla rotolare nella valle delle banalità.

Eppure.

Eppure siamo sicuri che sia veramente così?

Non vi è mai venuto un dubbio?

Un piccolo, minuscolo, passeggero tarlo che sembra dire: ma davvero è talento?


Eppure alle volte qualcuno ce la fa anche senza talento... sembrerebbe.
Eppure di tanto in tanto si legge una frase da una biografia

Ogni giorno scrivo 30 cartelle, ogni singolo giorno. 
Stephen King

Anni fa ho lavorato in una stamperia (lavoravo a un meraviglioso tornio da stampa e facevo il corretto delle bozze spostando fisicamente i caratteri) e chiacchierando con i 'vecchi' mi hanno detto una cosa molto interessante:

Finché ci saranno persone che vogliono leggere ci saranno persone che vogliono scrivere.
La differenza fra chi scrive e chi è uno scrittore non è il talento ma la capacità di migliorarsi e di seguire una regola in modo costante."

Inutile dire che anche questo è uno dei motti che più mi piace usare quando parlo con un esordiente.

Torniamo a noi

Da cosa è formato il talento?

Sono tanti anni che lavoro con gli scrittori.
Non soltanto nel mondo dell'editoria.
Anni fa mi sono accorto che probabilmente sono più bravo (ho talento?) ad aiutare gli altri che non me stesso.
Ho fatto l'editor, il valutatore, il correttore di bozze e poi ho iniziato a seguire gli scrittori nel loro lavoro giornaliero.
Ho iniziato a seguire gli scrittori nel percorso che li porta a creare quello che in inglese si chiama ToolBox, la borsa degli attrezzi che ogni autore deve preparare la mattina quando si sveglia e portare con se nel suo viaggio.
E ho scoperto una cosa incredibile.
Inquietante.
Strana.
Terribile.

IL TALENTO SI IMPARA!

Il talento si può imparare e si può insegnare.
E soprattutto, il talento si sviluppa nel tempo, è un muscolo come tutti gli altri, come il cervello, come il generatore di idee, come la grammatica e come l'editing.

Si allena, si rafforza e si rinforza.

Ma ancora più prezioso, fondamentale, essenziale per noi scrittori, il talento è composto di 5 elementi chiave.
Cinque componenti fondamentali che possono essere affrontati e sviluppati uno alla volta in armonia fra loro.

I 5 elementi fondamentali per il successo di uno scrittore sono:

  • DESIDERIO
  • VOLONTÀ
  • DETERMINAZIONE
  • RISOLUTEZZA
  • DISCIPLINA
Vogliamo vederli uno per uno?

Desiderio

Questo è facile.
Il desiderio è il desiderio. Se siete scrittori desiderate qualcosa, se siete esseri umani desiderate qualcosa, tante cose.
Ma il desiderio di cui stiamo parlando non è quello generico che vi porta a scegliere il cioccolato con la panna per il gelato a merenda.
Quello di cui parliamo è il desiderio di scrivere, di evocare e creare storie, mondi, personaggi, situazioni.
Quello di cui parliamo è il desiderio di portare in questo mondo, in questa realtà, la nostra realtà immaginifica.
Potremmo dire che il desiderio che un autore deve creare è la spinta alla creatività.
Il desiderio è la voglia insaziabile di immaginare storie.
Creatività, fantasia, idee sono gli elementi del desiderio di un autore che si legano, si incollano alla precisa intenzione di dar loro vita.

E quindi come si sviluppa il desiderio?

Esistono degli esercizi per la creatività, semplici, immediati che richiedono solo un poco di disciplina.
Di alcuni ho parlato in questo articolo.

Volontà

"1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati"
Che bella la definizione della Treccani

Facoltà e capacità di scegliere e realizzare.

Tutta la vita di un autore è racchiusa in queste quattro parole.

Un autore ha facoltà di creare.
Un autore ha capacità di creare.
Un autore può scegliere cosa creare.
Un autore può realizzare, deve io direi, le sue storie.

E quindi come si sviluppa la volontà?
Rileggete. E' già tutto lì.

Abbiamo la volontà perché essa è facoltà, capacità, scelta e realizzazione.
Giusto un pochino di organizzazione per la parte di scelta e realizzazione e il gioco è fatto.
E ci sono i template e gli outliner per la parte di organizzazione e struttura che possono aiutarci, ne ho parlato in questo articolo e ne parlerò in futuro.

Determinazione e Risolutezza

"Determinazione 1. a. Azione e conseguenza del determinare, cioè dello stabilire o indicare con esattezza"

"Risoluto: 1. letter. raro. Sciolto, rilassato"

Risoluto è chi è determinato e sciolto nella sua determinazione.
Determinato è colui che stabilisce e indica con chiarezza le cose... che desidera aggiungo io.

Unisco i due termini perché è la loro unione che fa la forza (che fantasia immensa che dimostro ^_^)

Pensate all'autore perfetto: calmo e rilassato nella sua determinazione.

Che creatura incredibile, un Dio fra gli uomini. Un Dio che crea storie, mondi, universi, realtà infinite e lo fa in modo rilassato e sicuro.

Ma come si fa a sviluppare questi due muscoli fondamentali?
Come puoi essere sicuro di ciò che vuoi, sembra un gioco ricorsivo. Sicuro nella tua determinazio, calmo perché determinato e determinato perché risoluto. Il classico gatto che si mangia la codo.

Eppure è più semplice di quello che sembra.

Organizzazione e preparazione.

Volete essere determinati? Allora dovete conoscere bene ciò su cui determinare.
Volete essere risoluti? Allora dovete avere una visione completa dell'argomento.
E qui si potrebbero aprire mille mondi e discorsi paralleli.

Dovete conoscere il genere in cui si inseriscono le vostre storie... e potete farlo solo leggendo molto, leggendo quanto gli altri autori scrivono.

Dovete conoscere le tecniche e gli stereotipi del genere e per farlo dovete leggere molto, dovete leggere gli altri autori e dovete studiare le tecniche di scrittura e capire cosa hanno usato gli altri scrittori e come. Ma dovete leggere bene, non farvi fregare. Rileggete questo articolo

Un vecchio proverbio dice che per scrivere un libro bisogna averne letti mille prima. Forse sono pochi oggi.

Chiunque vi dica che non bisogna leggere, che bisogna sentire dentro di se le cose e se si ha talento verranno fuori perfette vi odia. Sì, vi odia e vuole il vostro fallimento. Non trovo altro modo per dirlo. Chiunque vi dica che dovete fare qualcos'altro che leggere, studiare e scrivere per imparare a scrivere vuole vedervi fallire. Non ci sono altre definizioni.

Volete essere determinati e risoluti?

Leggete, studiate e scrivete, non ci sono altri modi.
Leggete cinque volte più di quello che scrivete.
É una regola empirica ovviamente ma è il rapporto più basso che potete permettervi.

E credetemi, io voglio il vostro successo, voglio il vostro successo più di qualsiasi altra cosa (in questo campo) e cerco di essere morbido con voi. Cerco di prendervi a calci con scarpe morbide almeno.

Disciplina

Dai, questa è facile.
Non sapete cos'è la disciplina e come si sviluppa?
Vi consiglio un paio di film al riguardo:
Gunny, uno dei miei film preferiti.
Full Metal Jacket, film eccezionale

Entrambi raccontano una storia analoga, per sopravvivere devi essere addestrato, più sei addestrato e più possibilità hai di sopravvivere.

La disciplina è questo: la preparazione a sopravvivere.

Come si sviluppa la disciplina?

Ci sono un sacco di trucchi per questo, uno dei miei preferiti è quello da cui si è poi sviluppata la tecnica pomodoro. Pochi lo ricordano ma esiste un metodo detto 33,33 molto simile alla tecnica pomodoro ma creato da un copywriter eccezionale, Eugene Schwartz.

Il punto realmente importante non è il tempo, chi se ne frega se sono 25, 33, 45 minuti o che altro. La cosa fondamentale è il modo in cui affrontava il suo lavoro.

Faceva partire il timer e non faceva altro per 33,33 minuti. Niente cellulare, niente browser, niente libri. Se non hai voglia di scrivere stai lì e non fai niente. Se non ti vengono idee stai li e non fai niente. Il segreto è la noia. Dopo qualche minuto la noia è tale che ti metti a lavorare.

E funziona!

Funziona davvero.

La disciplina è tutta lì: Scegli di fare una cosa e non fai niente altro se non quella.
Leggete l'articolo, rileggetelo, fatelo vostro e inseritelo nel vostro modo di vivere.

Ripetete

Disciplina
Risolutezza
Determinazione
Volontà
Desiderio
=
TALENTO


Ripetete con me

Desiderio
Volontà
Determinazione
Risolutezza
Disciplina
=
TALENTO

Avete il vostro futuro in mano.

Usatelo nel modo migliore!

E ora... scatenate l'inferno!

Aspetto i vostri commenti ma soprattutto, i vostri successi.