martedì 20 settembre 2016

Ossessione


Voglio condividere con voi una idea balzana su cui ragiono da parecchio.
l’Amico Alberto della Rossa ha scritto un articolo che mi ha riportato alla mente l’idea.

L’ossessione


La definizione della Treccani è meravigliosa
ossessióne s. f. [dal lat. obsessio-onis«assedio, occupazione», der. Di obsidere «assediare»]. – 
1. non com. Stato, condizione di chi è indemoniato. 

- Indemoniato -
Essere assediato ma soprattutto indemoniato.
Ci avete mai pensato?



Essere ossessionati non è mai una buona idea, ci insegnano.
Le cose vanno prese con il giusto distacco, non bisogna lasciarci ossessionare da nulla, ne dalle cose ne dalle persone.

Il marchio della creatività letteraria è una 
violenta, indistruttibile ossessione.
(George Sand) 

Io sono un ‘fanatico’ del Tao e dello Zen e l’ossessione è considerata la cosa peggiore, il male, il nemico.
La migliore definizione di ossessione che io conosca viene proprio da una storia zen, quella dei due monaci.

L’aspetto dell’assedio, del pensiero occupato è espresso in modo eccellente.
Manca solo l’elemento più importante, essere indemoniato.


Se guardiamo la storia della nostra società sembra che a raggiungere grandi risultati siano sempre e solo persone ossessionate dalla loro idea.

Edison si dice abbia provato oltre 3000 materiali diversi per il suo filamento della lampadina.
Daudelaire era ossessionato dalle visioni che traduceva in poesia.
Salgari scriveva tutto il giorno ininterrottamente... anche per problemi economici è vero però intanto non faceva null'altro.
S. King non va a dormire se non ha scritto almeno 10 cartelle di testo.
Tim Cook della Apple era talmente ossessionato dal suo bisogno di perfezione che ricontrollava ogni cosa più più volte facendo impazzire i suoi dipendenti.

Mi nacque un’ossessione.
E l’ossessione diventò poesia.
(Alda Merini) 


Possiamo andare avanti a lungo con citazioni e esempi. In ogni caso scopriamo che i più grandi manager, i più famosi inventori, i più eccelsi scrittori, tutti o almeno la maggior parte di loro, erano ossessionati dal loro lavoro, erano indemoniati, completamente assediati dal loro lavoro, dalla loro visione come si dice adesso.

Ciò che muove gli uomini di genio, o piuttosto che ispira il loro lavoro, 
non sono le nuove idee, ma la loro ossessione che 
l’idea che è già stata espressa non sia abbastanza.
(Eugène Delacroix) 

Siamo dunque così sicuri che l'ossessione sia una cosa da sfuggire a ogni costo?
O forse è un filtro fra chi può raggiungere grandi risultati e gli altri?

Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità 
di un piacere, per non esserne più ossessionati.
Cesare Pavese


Forse l'ossessione è un meccanismo di sicurezza.
Chi riesce a evitarla ha una vita normale, semplice, forse anche felice.
Chi non riesce cade in un baratro di agitazione che lo porta ad una vita complessa, sicuramente non normale però al tempo stesso può raggiungere risultati quasi impossibili per chi non conosce questa spinta.

Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, 
il ricordare senza posa è ossessione e follia.
(Jack London) 

Mi immagino lo scontro fra l’ossessione per una idea e il desiderio di tranquilla procrastinazione come una partita a scacchi con un demone che bara.



Il risultato di questo ragionamento?

L’avete già immaginato vero?

Siate ossessionati!


Lasciate che l'ossessione prenda il sopravvento.
Mantenete quel tanto di lucidità che vi permetta di gestire almeno la vostra famiglia, se ne avete o ne volete avere una. Lasciate andare tutto il resto.

Alla fine, se la vostra ossessione porterà a dei risultati tangibili, anche la società dovrà riconoscerlo, prima o poi.


E voi?
Siete ossessionati?
Lo siete stati e siete guariti?
Raccontate la vostra visione nei commenti.


P.S. grazie come sempre al meraviglioso openclipart per le immagini

2 commenti: